L’intervento mette in luce – attraverso l’esempio di Romeo e Giulietta di Prokofiev –, alcune caratteristiche e modalità del balletto narrativo moderno. Le versioni coreografiche di John Cranko e Kenneth MacMillan sono indicative di un modo di concepire e praticare questo genere per certi versi univoco, per altri del tutto personale e proprio di una poetica specifica. Tra gli argomenti: il libretto, il trattamento del testo teatrale, la pantomima e la nuova gestualità, il training del danzatore. Sarà presa come riferimento la versione originale del balletto di Leonid Lavrovskij e da ciò nascono riflessioni sul rapporto che il nuovo balletto inglese ha con quello russo, che già negli anni trenta aveva rimesso in auge il genere del dance-dram...